Grazie agli insegnamenti di Elena sono riuscito a fare il salto di qualità che cercavo da tempo. Avevo migliorato la postura, l'equilibrio, i giri, l'elasticità e la fluidità dei miei movimenti.
Io invece, che avevo molta piĂ¹ esperienza di lei nel ballo caraibico le ho insegnato tutte le tecniche che conoscevo. Ci completavamo.
Supportato da una grande ballerina come Elena e visto il mio incredibile salto di qualitĂ , era arrivato il momento di iniziare a fare ciĂ² che amavo davvero: ballare Bachata e raggiungere il tetto d'Europa!Â
Ma prima era necessario partire da qualcosa di piĂ¹ piccolo. Avevamo grande tecnica e grande creativitĂ nel costruire coreografie che miravano a colpire il cuore dei giudici e del pubblico.Â
Proprio per questo motivo siamo riusciti a vincere due competizioni importanti come "King of Bachata"Â e "Bachataday".
Il Bachata Open era una competizione durissima, c'erano dei veri e propri mostri della Bachata.
Fino a quel momento nessun italiano era mai riuscito a vincere quella competizione.
Sapevamo di farcela, dovevamo farcela!
E dopo mesi di duro lavoro e allenamento curato nei dettagli... ci crolla il Mondo addosso.
Eravamo arrivati quarti. Forse starai dicendo "Eh ma quarti non è male come risultato".
Infatti non lo è, ma noi volevamo arrivare primi e la cosa che ci faceva ancora piĂ¹ male è che la differenza tra noi e i primi tre era davvero tanta.
Cosa potevamo fare di piĂ¹... "niente", era questa la parola che ci veniva in mente.
Mia madre riuscì a capire il mio stato d'animo e mi diede un consiglio: